Piano regionale per i rifiuti: due termovalorizzatori per la Sicilia

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti approvato oggi prevede la realizzazione di due termovalorizzatori per chiudere il ciclo e garantire risparmio energetico.

A cura di Redazione
21 marzo 2024 17:29
Piano regionale per i rifiuti: due termovalorizzatori per la Sicilia
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Il governo regionale della Sicilia ha approvato oggi il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, volto a integrare e adeguare la rete impiantistica esistente, consentire il recupero energetico, ridurre i movimenti dei rifiuti e proteggere l’ambiente. La novità principale del Piano sono i due termovalorizzatori che saranno costruiti a Palermo e Catania, con un costo previsto di 800 milioni di euro finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l’importanza di questa decisione, che punta a accelerare la soluzione del problema dei rifiuti sull’isola. I termovalorizzatori assorbiranno il 30% dell’energia prodotta per il loro funzionamento, mentre il restante 70% verrà venduto sul mercato generando ulteriori ricavi che contribuiranno alla riduzione della tariffa di smaltimento dei rifiuti.

Gli impianti avranno un fabbisogno annuo di 600 mila tonnellate di rifiuti per una produzione di 50 Mw di energia elettrica. Prima di essere immessi negli altiforni di incenerimento, i rifiuti solidi urbani subiranno un trattamento meccanico biologico per separare elementi ferrosi e frazioni omogenee che possono essere avviate al riciclo.

Il Piano prevede anche l’ottimizzazione e la realizzazione di nuovi impianti per il pre-trattamento dei rifiuti, riducendo così il traffico necessario per il trasporto e eliminando la presenza di rifiuti maleodoranti o percolanti. Il cronoprogramma prevede l’approvazione definitiva del Piano entro luglio, dopo aver acquisito i pareri ambientali necessari, per avviare subito la progettazione degli impianti.

Renato Schifani ha enfatizzato l’importanza di cambiare approccio rispetto ai rifiuti, considerandoli una risorsa da valorizzare e trasformare in energia per realizzare una vera economia di scala. L’obiettivo del governo regionale è raggiungere una percentuale di recupero e riciclaggio pari almeno al 65% entro il 2035, attraverso campagne di sensibilizzazione, miglioramento dell’impiantistica e controlli sul territorio.

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