Frode fiscale e mafia, confiscati beni per 20 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Palermo ha confiscato beni per 20 milioni di euro ad un imprenditore palermitano.
La direzione investigativa antimafia ha proceduto infatti col sequestro dei beni del 51enne Salvatore Vetrano, imprenditore del settore dei surgelati, considerato vicino a Cosa Nostra.
Il ricorso presentato da Vetrano alla Corte d'Appello è stato respinto dal Tribunale di Palermo che ha confermato il provvedimento nei suoi confronti e ha reso definitiva e irrevocabile l’acquisizione al patrimonio dello Stato.
I beni confiscati riguardano l’intero capitale sociale e il compendio aziendale di 5 società di capitali, attive nel settore della commercializzazione di prodotti ittici e in quello immobiliare; 13 immobili, tra appartamenti, magazzini e terreni a Palermo, Carini, Trabia, Marsala e Sciacca; il corrispettivo delle vendite di 1 immobile, 2 imbarcazioni e 1 autovettura; libretti nominativi, conti correnti bancari, depositi a risparmio, investimenti assicurativi e rapporti finanziari.