Perde la figlia alla 20esima settimana, i familiari minacciano il personale sanitario
Una 29enne al quarto mese di gravidanza ha perso la bambina in grembo dopo essersi recata in clinica per delle perdite.
La donna è stata subito soccorsa dal personale clinica Triolo Zancla di Palermo, secondo cui si è trattato di un aborto spontaneo che, come ha sottolineato il titolare della clinica Luigi Triolo, può accadere in "una gravidanza nel corso della 20 esima settimana, in cui non vi è alcuna possibilità di prevenzione di tali eventi, soprattutto per la causa riscontrata sull’embrione dopo l’espulsione del feto".
Non accettando la risposta dei medici della clinica, i familiari della donna hanno perso la calma e inveito contro i medici, danneggiando le suppellettili della clinica, imprecando e minacciando.
L'intervento della Polizia ha riportato il momentaneo ordine nella clinica, ma non è servito a far cambiare opinione alla famiglia, la quale ha sottolineato che la donna "aveva detto ai medici di notare delle perdite e aveva chiesto degli esami per stabilire le condizioni del feto; e che i medici hanno accertato che il cuore della piccola batteva e hanno eseguito una visita di routine rimandandola a casa".