Avorio non autorizzato in un albergo a Palermo, sequestrate zanne e altre parti di elefante
I Carabinieri forestali, specializzati del Nucleo Cites hanno effettuato un controllo di natura amministrativa in un albergo di Palermo, dove hanno trovato delle zanne di avorio grezzo alte ciascuna più di due metri e di circa 20 chili di peso, non lavorate, conservate insieme ad altre parti di elefante.
Le suppellettili in avorio grezzo, detenute senza alcuna autorizzazione, erano utilizzate come fonte di attrazione ed esposte al pubblico presso la struttura alberghiera in eventi privati.
I carabinieri forestali del centro anticrimine natura di Palermo hanno proceduto al sequestro del materiale ritrovato e hanno fermato i titolari dell'albergo che devono rispondere ora di sfruttamento commerciale di specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione.
La pena per questi tipi di reato prevede l'arresto da 6 mesi a 2 anni e un'ammenda da 15mila a 150mila euro, visto che l'avorio è sottoposto alle tutele previste dalla Convenzione di Washington che disciplina il commercio internazionale.